Finché vivo, amo : un po 'di zucchero con la felicità

Finché io vivo, io amo Miniserie "Finché io vivo, io amo", basato sul romanzo di Alina Znamenskaia - è il melodramma banale di amore, il tradimento e il perdono, è diverso da altri soggetti analoghi melodrammi ottimista e giunto regista-autore cerca di prendere in considerazione ciò che è la felicità e ciò che mangia.

Questi non tengono fidanzata

Finché io vivo, io amo Victoria (Marina Konyashkin), una ragazza di provincia, senza soldi e le ambizioni esorbitanti, laureato presso l'Università di Mosca e si è incontrato con promettenti dal punto di vista degli altri, il suo fidanzato. Maxim (Alexander Konstantinov) non è ricco, ma a condizione che gli piace di Victoria, ha intenzione di proporre a lei, ma improvvisamente la ragazza deve andare urgentemente a casa per prendersi cura di sua madre pribolevshey.

Tornato a Mosca, Victoria viene a sapere che durante la sua breve assenza, Maxim cominciato a uscire con la sua migliore amica Marina (Lyubava Greshnova). Sopravvissuto il tradimento di due persone care, Vicky cerca disperatamente di suicidarsi, ma l'ospedale scopre di essere incinta al tempo stesso Marina dice Maxim, che è anche in attesa di un bambino. Il destino dei personaggi si intrecciano in uno stretto nodo di speranze e paure, collegandoli tra di loro per molti anni.

L'adattamento e l'interpretazione cinematografica

Finché io vivo, io amo Horror "Finché vivo, amo," del regista Edward Palmov ("Sotto lo sguardo di amore", "donna di casa") è un adattamento del romanzo di Alina Znamenskaia adattato la sceneggiatura di Natalia Averina ("lupo", "Fire of Love"). Un adattamento cinematografico del libro finora che ci sia una domanda logica che impediva l'autore della foto a venire con una sceneggiatura originale e di lavorare già con lui e di non provocare una reazione negativa di versione appassionati libro, si prevede che i loro personaggi preferiti vengono visualizzati sullo schermo.

Sceneggiatura Natalia Averina non pensato e giustificato, come un romanzo, mettere nella sua base. Nella versione cinematografica del conflitto, che divenne il centro della narrazione nasce di tradimento e tradimento Tradimento: Caduta o la fedeltà a se stessi? : Pomo della discordia per i due amici diventano un uomo, per coinvolgere tutti e due. Il romanzo, al contrario, parla di amicizia Amicizia femminile: Mito 4 e di assistenza reciproca, che, nonostante il tempo trascorso lontano l'uno dall'altro, salvare l'eroina.

Ruoli migliori amici e rivali giocavano Lyubava Greshnova e Marina Konyashkin, attrici sullo schermo non possono mostrare pienamente il contrasto tra le loro eroine. Non sorprende che, Maxim, da Alexander Konstantinov facile cambiare una ragazza all'altra, perché il personaggio di un Vicky gentile e dolce è così vicino al morbido cura avvolgente, che proviene dalla Marina.

Finché io vivo, io amo Serie femminile, non crea opportunità per i personaggi maschili di mostrarsi al massimo. Alexander Konstantinov giocato solo per sostenere le loro belle colleghi del telaio e la posizione del testo con la giusta intonazione segnalare. Gli manca né espressivo né emozione per un uomo, che si rivelò al centro di un triangolo amoroso. Uno dei ruoli memorabili, il ruolo della madre di Victoria, eseguita una famosa attrice Lyudmila Artemyev. Il suo personaggio ha e intelligenza emotiva, e brillantemente incarna le caratteristiche delle madri si occupano dei loro figli.

La serie anche da Veronica Lysakova Alexei Anischenko Tatiana Fedorov, Denis Burgazliev, Pauline Uvarova, Diana Enakaeva, Nastassja Palmov Oleg Knysh Ivan Shcheglov e molti altri.

Storia di vita

Finché io vivo, io amo Miniserie "Finché vivo, amo", come bene un melodramma poliedrico solleva questioni circa il valore della vita, le scelte e le priorità di impostazione. Non è tanto un'altra storia di un amore non corrisposto, come storia lamentosa di come la crescita dei giovani dell'estremismo, e di trovare la forza per diventare veramente adulto, forte e gentile.

La serie è divisa in quattro serie corta, ma, a differenza di progetti simili, se la forza lacerata, non dovrebbe essere combinati in un unico lungometraggio. Questo dramma è suddiviso in intervalli di tempo, ogni parte ha un suo tema e presentare il suo stato d'animo particolare che riesce a incarnare sullo schermo il regista e gli attori.

Nonostante la lentezza di un complotto, il melodramma "Finché vivo, mi piace," è un esempio di ottimismo, serie di affermazione della vita, che gli autori non proprio come i loro personaggi, sono valutati e riportati in modo che lo spettatore, anche, si innamorò di loro e cominciò a entrare in empatia.

Anna Chizh